L’inno americano dal titolo The Star-Spangled Banner è a tutti gli effetti un omaggio alla bandiere americana. Le parole sono state prese dal “Defense of Fort McHenry”, un testo scritto dall’avvocato e poeta Francis Scott Key.
Come nasce l’Inno Americano
Il primo verso dell’inno americano è nato proprio lì, davanti al forte pesantemente bombardato dagli inglesi per 25 ore tra il 13 e il 14 settembre del 1814.
Mentre il sole stava sorgendo su Baltimora, tra lo stupore dello scrittore, la bandiera americana era ancora lì, che si faceva accarezzare dal vento e sventolava fiera ed orgogliosa.
In quell’istante, sul retro di una lettera, Francis Scott Key scrisse il primo verso di quello che poi sarebbe diventato l’inno degli Stati Uniti.
Successivamente ha completato la poesia con gli altri 3 versi.
Nel 1916 il Presidente Wilson ha annunciato che The Star-Spangled Banner avrebbe risuonato in tutti gli eventi ufficiali, e nel marzo del 1931 è stato ratificato come Inno nazionale americano.
Inno Americano testo in inglese
O say can you see, by the dawn’s early light,
What so proudly we hailed at the twilight’s last gleaming,
Whose broad stripes and bright stars through the perilous fight,
O’er the ramparts we watched, were so gallantly streaming?
And the rocket’s red glare, the bombs bursting in air,
Gave proof through the night that our flag was still there;
O say does that star-spangled banner yet wave
O’er the land of the free and the home of the brave?
On the shore dimly seen through the mists of the deep,
Where the foe’s haughty host in dread silence reposes,
What is that which the breeze, o’er the towering steep,
As it fitfully blows, half conceals, half discloses?
Now it catches the gleam of the morning’s first beam,
In full glory reflected now shines in the stream:
‘Tis the star-spangled banner, O long may it wave
O’er the land of the free and the home of the brave.
And where is that band who so vauntingly swore
That the havoc of war and the battle’s confusion,
A home and a country, should leave us no more?
Their blood has washed out their foul footsteps’ pollution.
No refuge could save the hireling and slave
From the terror of flight, or the gloom of the grave:
And the star-spangled banner in triumph doth wave,
O’er the land of the free and the home of the brave.
O thus be it ever, when freemen shall stand
Between their loved homes and the war’s desolation.
Blest with vict’ry and peace, may the Heav’n rescued land
Praise the Power that hath made and preserved us a nation!
Then conquer we must, when our cause it is just,
And this be our motto: “In God is our trust”
And the star-spangled banner in triumph shall wave
O’er the land of the free and the home of the brave!
Inno Americano testo in italiano
Di’ dunque, puoi vedere nella luce del primo mattino
quel che, fieri, salutammo all’ultimo bagliore del crepuscolo,
le cui larghe strisce e stelle lucenti, nel pericolo della battaglia
fluttuavano valorosamente sui bastioni che osservavamo?
E il rosseggiar dei razzi, e le bombe che scoppiavano in aria
mostrarono, nella notte, che la nostra bandiera era ancora là.
Di’ dunque, lo stendardo lucente di stelle sventola ancora
sul paese degli uomini liberi, e sulla dimora dei coraggiosi?
Sulla costa, che pallidamente si scorge tra le nebbie marine,
ove l’altezzosa schiera nemica sta in un tremendo silenzio,
cos’è dunque che il vento, sull’erta torreggiante,
soffiando con forza ora nasconde, e ora rivela?
Ora cattura il barlume del primo raggio del mattino
che risplende sui flutti con riflessi di gloria:
E’ lo stendardo lucente di stelle! Ch’esso sventoli a lungo
sul paese degli uomini liberi, e sulla dimora dei coraggiosi.
E dov’è mai quella banda, che giurò, nella sua vanagloria,
che la rovina della guerra e il caos della battaglia
non ci avrebbero mai più permesso di avere una casa e un paese?
Il loro sangue ha cancellato anche il puzzo dei loro sporchi passi.
Nessun rifugio potrebbe salvare il mercenario e lo schiavo
dal terrore della fuga o dalla cupezza della tomba:
E lo stendardo lucente di stelle sventola trionfante
sul paese degli uomini liberi, e sulla dimora dei coraggiosi.
E così sia per sempre, quando uomini liberi dovranno
scegliere tra le loro amate case e la desolazione della guerra!
Benedetta dalla vittoria e dalla pace, la nazione salvata dal cielo
renda lode alla Potenza che ci ha creati e preservati come nazione.
Indi vincer dobbiamo, ché giusta è la nostra causa,
e questo sia il nostro motto: “Abbiamo fede in Dio.”
E lo stendardo lucente di stelle sventolerà in eterno
sul paese degli uomini liberi, e sulla dimora dei coraggiosi!
Quando si può ascoltare?
Visto l’amore e il rispetto che gli americani hanno per il proprio inno e per la propria bandiera, sono tantissime le occasioni in cui potrete ascoltarlo dal vivo.
Il luoghi più turistici in cui è facile ascoltare l’inno americano è prima di un qualsiasi evento sportivo. È tradizione infatti che prima di una partita, di un incontro, di una corsa automobilistica, venga suonato l’inno tra l’assoluto silenzio anche quando ci sono oltre 100.000 spettatori.
In alcuni casi l’inno viene arrangiato e suonato senza le parole come in questa performance di Carlos Santana in gara 2 delle Finali di NBA del 2017.