Avete in programma di percorrere tutta la Route 66 o più semplicemente di fare un on the road tra i parchi della West Coast? In entrambi i casi una tappa obbligatoria sarà la cittadina di Kingman in Arizona.
Sul finire del 1800 Kingman è salita alla ribalta come centro commerciale del versante occidentale dell’Arizona.
Il suo importante e veloce sviluppo è possibile grazie al passaggio della ferrovia, ma anche alla costruzione di miniere che hanno spinto migliaia di persone in questa zona a caccia di fortuna.
Dove si trova e come arrivarci
Kingman si trova sul lato occidentale dell’Arizona, vicino al confine con la California.
La sua è una posizione strategica, non solo per il passaggio della Route 66, ma anche perchè si trova vicino al Grand Canyon West Rim, che dista poco più di un’ora.
Anche Las Vegas non è molto distante, circa 160km.
Le città più vicine della Route 66 sono Seligman e Williams.
Quest’ultime due, insieme a Kingman sono le tre tappe che praticamente ogni itinerario passante per l’Arizona deve includere.
Non mancano poi i parchi vicini.
Oltre al già citato Grand Canyon West Rim ci sono anche:
- Grand Canyon South Rim (la zona più turistica del Canyon, ad una distanza di due ore e mezza di macchina)
- Mojave National Preserve
- Joshua Tree National Park
Per raggiungerla da Nord (Las Vegas) o da Sud (Phoenix) dovete percorrere la US-93.
Se arrivate da Flagstaff, o dal Grand Canyon South Rim, potete arrivare a Kingman guidando sulla celebre Route 66.
Non lo abbiamo ancora detto, ma l’unica soluzione da prendere in considerazione per muoversi tra queste città è noleggiare una macchina.
Se non l’avete mai fatto vi rimandiamo alla nostra guida su: come noleggiare un’auto negli Stati Uniti.
Cosa vedere a Kingman
Historic Route 66 Museum

Murales, foto e riproduzioni a grandezza naturale hanno il compito di far tornare i visitatori indietro nel tempo.
Agli anni più gloriosi della Mother Road.
Il museo si trova nel Powerhouse Visitor Center, ed è stato inaugurato nel 2001.
All’interno si trova anche un piccolo teatro che proietta un film di un’ora, e ripercorre la storia della Route 66.
Dal 2014 è aperto anche il museo dei veicoli elettrici, e non a caso davanti al parcheggio troverete anche delle aree di ricarica per auto elettriche.
Compreso anche un Supercharger Tesla.
Mohave Museum of History & Arts

Poche centinaia di metri si trova il Mohave Museum of History & Arts, fondato nel 1961.
La sua collezione include manufatti, documenti, manoscritti, mappe e foto della contea.
All’interno del museo si trovano anche collezioni e mostre relative agli indiani Hualapai, all’allevamento, così come all’estrazione mineraria e al Kingman Army Airfield della seconda guerra mondiale.
Kingman Railroad Museum
Sempre lungo la Route 66, questa volta appena 500m metri prima del Mohave Museum, si trova un altro museo situato all’interno di un deposito di treni.
D’altronde la storia di Kingman nasce proprio con lo sviluppo della ferrovia!
Non sarà una tappa indimenticabile ma se volete assaporare a pieno la storia di questa città un breve passaggio al Kingman Railroad Museum dovete farlo.
Black Bridge Brewery
Aperto nell’agosto del 2013 grazie all’idea di Tim Schritter che ha voluto create un luogo che unisse le sue tre passioni: saldatura, arte e birra.
Il nome riprende quello di un ponte ferroviario che si trova poco fuori la città.
Se siete di passaggio non soltanto potrete gustarvi una delle sue birre, ma Schritter ha pensato anche a chi non beve alcolici, offrendo anche un semplice caffè.
Locomotive Park

Proprio davanti al Museo della Route 66 si trova il Locomotive Park.
Al suo interno si trova la Santa Fe Engine, un esemplare di locomotiva, dei primi anni del ‘900.
Inoltre nel parco è presente anche un piccolo memoriale per i cittadini di Kingman caduti in guerra.
Ma non finisce qui perchè sul versante opposto, sulla W Beale St, potrete fotografare uno dei simboli di Kingman, l’arco di benvenuto.
Desert Diamond Distillery
Se oltre alla birra vi piacciono anche i superalcolici allora dovete provare la Desert Diamond Distillery.
Distilleria artigianale nelle vicinanze dell’aeroporto.
Sarà una delle prime cose che incontrerete arrivando da Est.
Gestita dalla famiglia Patt, se decidete di fermarvi potrete fare un tour nel dietro le quinte della distilleria, al prezzo di 5$.
Se poi siete maggiorenni non privatevi della degustazione di rum (4 tipologie) e una Vodka a base di canna da zucchero. Il prezzo è di 10$.
In alternativa c’è anche la degustazione di due Whisky pluripremiati a 15$.
Dove dormire a Kingman
Alloggiare a Kingam può essere una buona soluzione se siete stanchi di guidare 5/6 ore ogni giorno.
Considerata una tappa di passaggio per molti viaggiatori, le soluzioni per il pernottamento sono più che valide.
Queste le catene di Hotel tra cui poter scegliere a Kingman.:
Breve storia di Kingman

Era il 1882 quando attorno ai binari della appena conclusa ferrovia vennero posate le basi per un nuovo insediamento.
In origine si trattava di un paio di negozi e una pensione.
Ben presto cominciarono a sorgere nuove attività tra cui il primo hotel, un saloon, un ufficio per le operazioni minerarie, il primo ufficio postale, la prima scuola e anche la prima chiesa.
La città nel frattempo prese ufficialmente il nome del geometra che progettò la ferrovia, ossia Lewis Kingman.
L’evento che diede ulteriore spinta alla città fu la nomina di capoluogo della contea del Mohave.
Questo successo fece si che i maggiori affari legati alle industrie minerarie si spostarono da Mineral Park a Kingman, lasciando la prima al suo triste destino.
In breve tempo divenne una città fantasma.
Nel frattempo il nuovo capoluogo continuava a prosperare, scoprendo anche giacimenti di oro nelle colline circostanti.
Gli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale furono difficili ma, in questa città, baciata dalla fortuna, si verificò un altro avvenimento in grado di riportare nuova linfa vitale.
Il completamento della Route 66 nel 1926.
La Strada Madre fece la fortuna di tante altre città oltre a Kingman.
Viaggiatori, uomini d’affari e turisti davano vita ad un pellegrinaggio continuo sulla Mother Road.
A beneficiarne furono tutte quelle piccole città che erano effettivamente attraversate dalla Route 66.
Negli anni 80 però, l’apertura della Interstate 40, così come tante altre Interstate, consentì agli automobilisti di spostarsi più velocemente, segnando il declino di molte cittadine.
Ma non di Kingman, che pur lontana dai fasti di un tempo, continua a difendere il suo ruolo di “Heart of Historic Route 66”.