Quando si parla del Palace of Fine Arts di San Francisco non è così scontato che tutti lo conoscano. Ammettiamolo le cartoline con cui identifichiamo la Fog City sono altre, Golden Gate Bridge e Alcatraz solo per citarne due, eppure un’oretta della vostra vacanza quest’opera se la merita.
Dove si trova e come arrivarci
Il palazzo delle belle arti si trova sulla punta settentrionale, nel quartiere di Marina District, lungo il confine del parco Presidio of San Francisco.
Le linee dei MUNI Bus che arrivano nelle vicinanze sono 22 e 45, mentre quella che si ferma proprio a ridosso della struttura è la 30.
Se state pensando di raggiungerla in macchina, ve lo sconsigliamo, così come per la maggior parte delle attrazioni da visitare a San Francisco. Se proprio volete avventurarvi con la vostra auto a noleggio ci sono diversi parcheggi nelle immediate vicinanze:
- Palace of Fine Arts Parking
- 3601 Lyon St. Parking
- Lundeen Parking
- 1004A General Kenney Ave Parking
Ovviamente si tratta di parcheggi tutti a pagamento.
Un’alternativa agli autobus o alla macchina, può essere il Big Bus se siete amanti dei bus scoperti. Tra le fermate dell’itinerario trovate proprio quella del Palace of Fine Arts.
Cosa vedere al Palace of Fine Arts

La struttura è stata progettata da Bernard Maybeck, che si è ispirato all’architettura classica. Nel complesso il palazzo si compone di colonne corinzie, giardini perfettamente curati, una laguna artificiale, un centro espositivo e un grande teatro.
L’ampio pergolato è lungo 340 metri, e si snoda attorno alla rotonda centrala situata davanti alla laguna, che è stata creata con la funzione di riflettere la costruzione, così come avveniva per i grandi edifici europei.
La cupola è alta 50 metri, ed è sicuramente l’attrazione principale delle vostra visita al palazzo delle belle arti di San Francisco. Insieme alla cupola, attorno al lago si trovavano i due colonnati, in cima ai quali si trovano delle statue di donne piangenti, con l’obiettivo di trasmettere una sensazione di tristezza e di riflessione. Un momento di introspezione, una pausa dal caos di tutti i giorni.
Oltre ad ammirare la cupola, il lago e il colonnato, la visita al Palace of Fine Arts può proseguire visitando il teatro e il centro espositivo. Quest’ultimo viene utilizzato spesso per eventi aziendali, feste private e matrimoni, che in passato ha ospitato anche dei campi da tennis.
La storia del Palace of Fine Arts
Costruito nel 1915 in occasione dell’esposizione universale Panama-Pacific, per festeggiare il completamento del canale di Panama, divenne anche un’occasione di ripartenza per San Francisco dopo il devastante terremoto del 1906.
Così come tutte le altre strutture costruite per l’occasione, anche questo edificio sarebbe dovuto essere rimosso al termine della fiera. Il successo riscontrato tra gli abitanti di San Francisco e anche dei turisti dell’epoca però, ha fatto si che il palazzo non venisse mai demolito, almeno fino al 1965.
A causa della sua esile struttura realizzata in legno e gesso, cominciò a sgretolarsi, assumendo le sembianze di una vera e propria rovina romana. Nel 1965 il Palace of Fine Arts di San Francisco venne demolito per essere fedelmente ricostruito con dei materiali più idonei.
Dal 1969 al 2013 ha ospitato anche l’exploratorium, il museo interattivo di San Francisco dedicato alla scienza. Oggi lo trovate sul Pier 13, lungo The Embarcadero, praticamente sul versante opposto della città.
Dopo oltre 100 anni il Palace of Fine Arts rappresenta ancora un’oasi di tranquillità in cui rilassarsi lontano del caos e dalla frenesia della città, ammirando al tempo stesso un pezzo di storia di San Francisco.
Cosa fare nelle vicinanze?
Dopo aver dedicato il giusto tempo al Palace of Fine Arts si può proseguire la visita raggiungendo il vicino Walt Disney Family Musuem, il museo dedicato alla vita e alla storia di Walter Elias Disney.
Proseguendo il cammino potete spostarvi sul Crissy Field per ammirare il Golden Gate Bridge. Camminando in direzione del ponte, che dista meno di un chilometro, avrete tanti bellissimi scorci per fotografarlo, sino a raggiungere la sua base al Fort Point National Historic Site.