Qual è l’attrazione che più di tutte rappresenta Chicago? Da qualche anno a questa parte non c’è partita. Il The Bean, nome ufficiale “Cloud Gate”, da quando è sbarcato all’interno del Millennium Park è diventato il simbolo della città.
Questa curiosa struttura incarna perfettamente i valori della città.
Una metropoli sempre all’avanguardia nel campo dell’arte e dell’architettura.
Dove si trova il Cloud Gate
Il Cloud Gate si trova all’interno del Millennium Park, ovvero il parco all’interno del Loop che si affaccia sul Lago Michigan.
Così come il The Bean, anche il parco è abbastanza recente, essendo stato inaugurato nell’estate del 2004.
Tutta la zona circostante ad oggi è considerata la più esclusiva di tutta Chicago.
Più precisamente il The Bean si trova nella AT&T Plaza del Millennium Park.
Tra il Jay Pritzker Pavilion e il ristorante Park Grill.
Dalla terrazza, nei mesi invernali, ci si affaccia sulla pista da pattinaggio.

Cos’è il The Bean
Il “The Bean”, che tradotto vuol dire “Il Fagiolo” per via della sua forma, è una scultura inaugurata nel 2006 e realizzata dall’artista britannico Anish Kapoor.
Artista che, inizialmente non amò molto il soprannome che gli abitanti di Chicago avevano dato alla sua scultura, che vi ricordiamo avere come nome ufficiale Cloud Gate.
Kapoor scelse questo nome perchè, la scultura, con la sua abilità di riflettere il cielo e lo Skyline di Chicago, doveva rappresentare una porta in grado di colmare lo spazio tra chi la guarda e il cielo.
Fonte di ispirazione per Kapoor è stato il mercurio liquido.
Il The Bean pesa 110 tonnellate e le sue dimensioni sono 10m x 20m x 13m.
È composto in totale da 168 lastre di acciaio inossidabile senza saldature esterne.
Cosa fare al The Bean
Si tratta di una struttura pubblica, esposta in un parco, cosa si potrà fare mai di particolare?
È vero non è che si possa fare chissà che di particolare, ma in fondo una particolarità c’è.
Oltre a fotografare il The Bean da “fuori”, quindi con lo skyline riflesso e distorto sulla superficie della struttura si può anche camminare sotto di essa.
In che senso?
Nella zona centrale del Cloud Gate, si trova la caratteristica conca che tanto lo fa assomigliare ad un fagiolo.
Questa conca, alta circa 4 metri si chiama “omphalos”, che in greco significa ombelico.
Chiunque può camminarci sotto e vedersi riflesso in tante differenti angolazioni.
Imprevisti per la costruzione
Il grande ostacolo era rappresentato dal clima.
Sebbene l’idea di Kapoor fosse stata scelta come la migliore del concorso, metterla in pratica sembrava essere molto più arduo.
Il grande ostacolo, oltre la saldatura che non doveva essere visibile esternamente, era rappresentato dal clima di Chicago.
In estate le temperature salgono e bisognava evitare che l’acciaio diventasse rovente tanto da impedire ai turisti di toccarlo.
Allo stesso modo gli inverni a Chicago sono super rigidi.
Bisognava quindi trovare una anche soluzione per evitare che i turisti più “simpatici” ci rimanessero attaccati con la lingua.
Ma non finisce qui perchè la struttura doveva essere in grado di sopportare sbalzi così ampi di temperature senza che queste la rendessero anno dopo anno più debole.
Stesso discorso valeva anche per altri eventi atmosferici come pioggia e neve, ma anche dalla possibilità che gli uccelli lo rovinassero con i loro escrementi.
Insomma si doveva creare una struttura praticamente indistruttibile, ma senza esagerare con il peso.
Ecco quindi che arriva un altro problema.
Quanto pesa il Cloud Gate?
Il peso stimato doveva essere di circa 50/60 tonnellate.
Ecco alla fine quel numero è quasi raddoppiato con le 100 tonnellate attuali.
Questo ha reso necessari interventi alle strutture portanti del Cloud Gate.
L’ultimo grande ostacolo è stato rappresentato dall’assemblaggio.
In origine doveva essere assemblato a San Francisco e poi trasportato con una nave a Chicago.
Alla fine si optò per assemblare le lastre direttamente a Chicago.
Consigli per la visita
Il grande consiglio è uno solo.
Preparatevi ad aspettare per avere degli scatti belli perchè la gente intorno al The Bean è sempre tantissima.
Riuscire a fotografarlo in solitaria è praticamente impossibile.
Ma armandovi di un pò di pazienza riuscirete a trovare l’attimo giusto per portarvi a casa qualche foto memorabile.
Ricordatevi poi di passare anche sotto il The Bean per una visione del tutto differente.
Il momento per trovarlo meno affollato è la mattina presto.
Ancora meglio se durante la settimana.
Nelle vicinanze del The Bean
Le cose da vedere in questa zona di Chicago sono numerose.
Tutte le attrazioni del Millennium Park, una visita all’Art Institute of Chicago, oppure una foto all’insegna della Route 66.
Se invece state cercando un posto dove fare una sosta allora a pochi metri dal Cloud Gate si trova il Nutella Cafè per un’esperienza del tutto fuori dagli schemi.
Per saperne di più: Vi abbiamo raccontato la nostra esperienza al Nutella Cafè.